A nord-ovest del Paese, la Lombardia è una delle venti regioni amministrative italiane, la più ricca e produttiva. Famosa per i suoi personaggi storici come Virgilio, Plinio il Vecchio, Ambrogio, Caravaggio, Claudio Monteverdi, Antonio Stradivari, Cesare Beccaria, Alessandro Volta e i Papi Giovanni XXIII e Paolo VI. La regione è anche una meta molto popolare per i golfisti. Qui i percorsi sono costruiti in un ambiente bellissimo, da dove si possono ammirare ad esempio le montagne o il lago di Garda e il lago di Como. Se state sognando un campo da golf progettato da un famoso designer, la Lombardia offre una bella varietà tra cui scegliere, con ben 41 circoli tra cui si distinguono il Golf Club Bergamo L’Albenza, Circolo Golf Villa d’Este e Golf Club Menaggio & Cadenabbia. Con 3 aeroporti internazionali a Milano ed un aeroporto vicino a Verona, è una destinazione veramente pratica da raggiungere, dove inoltre da maggio a ottobre le condizioni climatiche sono ottime per giocare a golf, poiché in estate non fa troppo caldo. Per non parlare del ricco patrimonio culturale, di città e paesi sorprendenti (ad esempio, Milano e Bergamo) e naturalmente della cucina e del buon vino italiani. Quindi non perdete l’occasione di recarvi in Lombardia per il golf e molto altro ancora.
07.05.–14.05. —
7 pernottamenti, Dbl room, PERNOTTAMENTO E PRIMA COLAZIONE
Gli esperti considerano il campo a 27 buche del Gardagolf uno dei migliori dell'ultimo decennio. Al centro di un parco di oltre 271,8 ettari si trova l'accogliente hotel Maison Gardagolf: qui relax e comfort sono le parole chiave di un fantastico soggiorno per singoli e piccoli gruppi! Le sette camere al primo piano sono arredate con cura in un sapiente mix di stile country e moderno: pavimento in parquet e soffitti con travi a vista per un accento classico; TV a schermo piatto e Wi-Fi come segni della tecnologia moderna. Un bistrot e un ristorante attendono gli ospiti per un delizioso pasto a base di piatti tipici bresciani e lacustri con ottimi vini nazionali e internazionali: i buongustai saranno soddisfatti! Nel periodo estivo, una grande piscina esterna è a disposizione dei golfisti.
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Gli esperti considerano il campo a 27 buche del Gardagolf uno dei migliori dell'ultimo decennio. Al centro di un parco di oltre 271,8 ettari si trova l'accogliente hotel Maison Gardagolf: qui relax e comfort sono le parole chiave di un fantastico soggiorno per singoli e piccoli gruppi! Le sette camere al primo piano sono arredate con cura in un sapiente mix di stile country e moderno: pavimento in parquet e soffitti con travi a vista per un accento classico; TV a schermo piatto e Wi-Fi come segni della tecnologia moderna. Un bistrot e un ristorante attendono gli ospiti per un delizioso pasto a base di piatti tipici bresciani e lacustri con ottimi vini nazionali e internazionali: i buongustai saranno soddisfatti! Nel periodo estivo, una grande piscina esterna è a disposizione dei golfisti.
Gardagolf Country Club
Pagina del club di golf
09.05. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes (10:00)
La storia del Gardagolf, nelle immediate vicinanze del lago da cui prende il nome, inizia nel 1986 grazie alla lungimiranza dei suoi promotori: la scelta di un terreno adatto – i 110 ettari della storica tenuta della famiglia Omodeo dominati dalla splendida villa che oggi funge da club house – con un microclima mite e temperato che permette di giocare anche nei mesi più freddi. Ideato dallo studio di architettura inglese Cotton, Penninck, Steel & Partners, sono state prima inaugurate 18 buche (campi Rosso e Bianco), per poi essere estese a 27 (campo Giallo) quattro anni dopo. Le qualità tecniche del campo sono state immediatamente riconosciute a livello internazionale: si è disputato qui il Ladies Italian Open nel 1990, vinto dalla belga Florence Descampe, seguito da due memorabili edizioni del Men's Italian Open, nel 1997 e nel 2003, in cui hanno trionfato rispettivamente lo svedese Mathias Gronberg e il tedesco Bernhard Langer. La buca più memorabile? Probabilmente la Buca 2 sul campo Rosso, un par 3 di 145 metri: è una buca esteticamente piacevole, in pendenza e tortuosa, con cespugli fioriti e cipressi svettanti. Con la sua bellezza, questa buca mira a distrarre e spesso ci riesce. Si tratta di un errore enorme, perché anche se non è molto lunga e la discesa la accorcia ulteriormente, il green è volutamente stretto e il lago che la difende è piuttosto grande. Non mancano al green dei pendii insidiosi, tutti verso il lato destro, e l'acqua. Percorso: 18 + 9 buche, Par 72/36, 6055/2798 metri Architetti: Cotton, Pennink, Steel & Partners Topografia: Molto collinare con grandi ostacoli d'acqua.Particolarità: i tiri lunghi non sono consigliati. Un gioco “breve” e ponderato, si consigliano colpi controllati. Il golfista e le sue capacità sono messe alla prova. I green in pendenza, i fairway collinari con discese significative, la brezza del lago e la notevole lunghezza ne fanno uno dei percorsi più difficili d'Italia. Una buona concentrazione, strategia ed esperienza sono essenziali. Giocare qui con un handicap è una sfida. Un suggerimento: sulle buche 1,2, 6,8,13 e 18 cercare di evitare i putt in discesa. Se non avete il controllo di un Jordan Spieth, uscire di gara con due putt è un rischio molto concreto.
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Golf Club Franciacorta
Pagina del club di golf
10.05. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes (10:00)
Basta citare la Franciacorta che subito tutti penseranno ai preziosi vigneti di questa zona, che tocca la sponda sud del lago d'Iseo, tra Brescia e Adro, un comprensorio detto oggi dagli intenditori il nuovo “Chiantishire”: castelli e antichi borghi fortificati, ottima cultura enogastronomica, clima mite. E, ovviamente, il golf. I tre percorsi a 9 buche del Franciacorta Golf Club, tutti intitolati ai vini più famosi della zona (Brut e Satèn offrono solitamente la propria cornice ai campionati, mentre il Rosè è più adatto alla pratica e ai principianti) sono stati creati a metà degli anni '80, grazie alla lungimiranza dell'imprenditore Vittorio Moretti e al progetto di due architetti, l'americano Peter Dye e il veneziano Marco Croze, che ne hanno curato la costruzione vera e propria. Si tratta di un campo di grande carattere, non particolarmente lungo, ma con un susseguirsi di ostacoli, per lo più d'acqua. Tra le buche migliori, sul Satèn spiccano la 2° buca, un par 3 con un green a isola e il tee che si estende nel lago e la 5° buca, un par 4 panoramico con una vista mozzafiato sulle colline e sul lago d'Iseo. La club house è un ampio e moderno open space, con alti soffitti e grandi finestre. Non lontano da essa si trovano le due piscine, il campo da calcetto e le zone residenziali, leggermente distanti dal campo da golf, così da non interferire mai con la bella vista bucolica. Dettagli tecnici Percorso : 3×9 buche (Brut/Satèn/Rosé), Par 37/36/34, 2936/2979/2593 metri Architetto : Pete Dye e Marco Croze Topografia : collinare, grandi ostacoli d'acqua Caratteristiche distintive: è considerato uno dei migliori campi da golf in Italia Commenti dei professionisti Questo percorso di campionato è un susseguirsi di buche a dogleg con curve molto accentuate. Giocare una volta sola non è sufficiente per comprendere appieno la strategia da adottare per ottenere il meglio dal proprio gioco. I Par 5 sono belli e divertenti, raggiungibili in 2 colpi per i giocatori più forti, ma ugualmente divertenti per tutti gli altri giocatori. Il miglior tiro della giornata? Fermarsi in un ristorante al termine di una partita: sei nel posto giusto per assaggiare alcune delle migliori bollicine d'Italia.
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