7 notti con prima colazione presso l'Hotel Borgo Egnazia, incluse 3 Green Fees (San Domenico Golf & Acaya Golf Club)

Si tratta di un circolo che nasce dalla passione dei proprietari per la loro terra. La famiglia Melpignano, infatti, amando la Puglia e in particolare il tratto di costa che va da Bari a Brindisi, a metà degli anni Novanta ha iniziato a trasformare i terreni di sua proprietà in mete turistiche. Più tardi, sulle terre incolte verso il mare, tra Savelletri e le antiche mura della città micenea di Egnathia, il campo da golf è stato inaugurato al pubblico (alla fine del 2002). Il progetto turistico di San Domenico ha sempre promosso con successo il sistema “pay and play”, grazie all'irresistibile fascino del territorio: bellezze naturali, ricchezza culturale e diversità culinaria ne fanno una destinazione unica. Le 18 buche, progettate da European Golf Design, sono piuttosto piatte e tra le più spettacolari del Paese: è forse l'unico campo in Italia dove si può vedere il mare da ogni buca. La più difficile è la 14°, un par 430 m par 4, abbastanza lunga, con bunker centrali che dividono il fairway e alcuni tumuli dal green. La più bella è la 3a buca, un par 3 di 205 m che corre verso il mare, con un green rialzato e ben protetto da bunker, dove il vento soffia quasi sempre. Pochissimi ostacoli d'acqua: un solo lago tra la 1a buca e il green della 5a. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, Par 72, 6300 metri Architetto: European Golf Design Topografia: pianeggiante, percorso link . La brezza, che soffia quasi costantemente per tutto l'anno, può essere abbastanza insidiosa e influenzare il gioco. Caratteristiche distintive: pochi ostacoli d'acqua, dolci colline ondulate. La brezza marina è particolarmente piacevole in estate, ma può essere piuttosto insidiosa anche per il golfista esperto. Commenti dei professionisti Il Golf San Domenico è la versione italiana dei link inglesi: si tratta di un percorso molto equilibrato in grado di far divertire tutti i tipi di giocatori, dai professionisti ai dilettanti meno esperti. Pochissimi ostacoli d'acqua, ma fairway ampi e grandi green accoglienti rendono il gioco molto piacevole. Il vero ostacolo è rappresentato dal vento che spesso soffia intensamente. Le buche più vicine al mare sono esteticamente straordinarie, con il 16°, un par 5, che sembrerà infinito se si gioca contro vento. Non lasciatevi sfuggire l'opportunità di giocare qui!

Nel cuore del Salento, tra ulivi secolari e macchia mediterranea si staglia l’Acaya Golf Club, riaperto nell’aprile 2010. Completamente rinnovato, il golf club dista solo 40 km dall’aeroporto di Brindisi e 15 km dal centro di Lecce. La storia di Acaya risale a più di 20 anni fa, ma gli ospiti che erano qui prima del 2007 non credono più ai loro occhi. Niente ricorda il “Vecchio” Club. La fase di ristrutturazione durata 2 anni ha cambiato completamente l’intera proprietà. Il nuovo design del percorso è stato ideato dai designer americani Hurdzan e Fry, responsabili della ristrutturazione del Royal Park I Roveri. Su questo percorso il vento gioca un ruolo importante. Quindi può succedere che oggi si giochi un ferro 6 dove domani potrebbe essere necessario un legno 3 per raggiungere il green. Un’altra sfida è l’acqua, presente su 8 delle 18 buche. Questo mette alla prova non solo i giocatori con un handicap medio, ma anche gli esperti. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, par 71, 6192 metri Architetto: studio americano Hurzdan/Fry Topografia: molti rischi legati all’acqua, non molto collinosa Caratteristiche di gioco: percorso americano, più compatto. Vento frequente e imprevedibile, che può cambiare completamente il carattere del percorso.

Si tratta di un circolo che nasce dalla passione dei proprietari per la loro terra. La famiglia Melpignano, infatti, amando la Puglia e in particolare il tratto di costa che va da Bari a Brindisi, a metà degli anni Novanta ha iniziato a trasformare i terreni di sua proprietà in mete turistiche. Più tardi, sulle terre incolte verso il mare, tra Savelletri e le antiche mura della città micenea di Egnathia, il campo da golf è stato inaugurato al pubblico (alla fine del 2002). Il progetto turistico di San Domenico ha sempre promosso con successo il sistema “pay and play”, grazie all'irresistibile fascino del territorio: bellezze naturali, ricchezza culturale e diversità culinaria ne fanno una destinazione unica. Le 18 buche, progettate da European Golf Design, sono piuttosto piatte e tra le più spettacolari del Paese: è forse l'unico campo in Italia dove si può vedere il mare da ogni buca. La più difficile è la 14°, un par 430 m par 4, abbastanza lunga, con bunker centrali che dividono il fairway e alcuni tumuli dal green. La più bella è la 3a buca, un par 3 di 205 m che corre verso il mare, con un green rialzato e ben protetto da bunker, dove il vento soffia quasi sempre. Pochissimi ostacoli d'acqua: un solo lago tra la 1a buca e il green della 5a. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, Par 72, 6300 metri Architetto: European Golf Design Topografia: pianeggiante, percorso link . La brezza, che soffia quasi costantemente per tutto l'anno, può essere abbastanza insidiosa e influenzare il gioco. Caratteristiche distintive: pochi ostacoli d'acqua, dolci colline ondulate. La brezza marina è particolarmente piacevole in estate, ma può essere piuttosto insidiosa anche per il golfista esperto. Commenti dei professionisti Il Golf San Domenico è la versione italiana dei link inglesi: si tratta di un percorso molto equilibrato in grado di far divertire tutti i tipi di giocatori, dai professionisti ai dilettanti meno esperti. Pochissimi ostacoli d'acqua, ma fairway ampi e grandi green accoglienti rendono il gioco molto piacevole. Il vero ostacolo è rappresentato dal vento che spesso soffia intensamente. Le buche più vicine al mare sono esteticamente straordinarie, con il 16°, un par 5, che sembrerà infinito se si gioca contro vento. Non lasciatevi sfuggire l'opportunità di giocare qui!