7 notti con prima colazione al Relais i due Roccoli e 3 green fee a persona (Franciacorta Golf Club e Gardagolf Contry Club) Più 1 cena in un ristorante del nostro programma culinario.

Basta citare la Franciacorta che subito tutti penseranno ai preziosi vigneti di questa zona, che tocca la sponda sud del lago d'Iseo, tra Brescia e Adro, un comprensorio detto oggi dagli intenditori il nuovo “Chiantishire”: castelli e antichi borghi fortificati, ottima cultura enogastronomica, clima mite. E, ovviamente, il golf. I tre percorsi a 9 buche del Franciacorta Golf Club, tutti intitolati ai vini più famosi della zona (Brut e Satèn offrono solitamente la propria cornice ai campionati, mentre il Rosè è più adatto alla pratica e ai principianti) sono stati creati a metà degli anni '80, grazie alla lungimiranza dell'imprenditore Vittorio Moretti e al progetto di due architetti, l'americano Peter Dye e il veneziano Marco Croze, che ne hanno curato la costruzione vera e propria. Si tratta di un campo di grande carattere, non particolarmente lungo, ma con un susseguirsi di ostacoli, per lo più d'acqua. Tra le buche migliori, sul Satèn spiccano la 2° buca, un par 3 con un green a isola e il tee che si estende nel lago e la 5° buca, un par 4 panoramico con una vista mozzafiato sulle colline e sul lago d'Iseo. La club house è un ampio e moderno open space, con alti soffitti e grandi finestre. Non lontano da essa si trovano le due piscine, il campo da calcetto e le zone residenziali, leggermente distanti dal campo da golf, così da non interferire mai con la bella vista bucolica. Dettagli tecnici Percorso : 3×9 buche (Brut/Satèn/Rosé), Par 37/36/34, 2936/2979/2593 metri Architetto : Pete Dye e Marco Croze Topografia : collinare, grandi ostacoli d'acqua Caratteristiche distintive: è considerato uno dei migliori campi da golf in Italia Commenti dei professionisti Questo percorso di campionato è un susseguirsi di buche a dogleg con curve molto accentuate. Giocare una volta sola non è sufficiente per comprendere appieno la strategia da adottare per ottenere il meglio dal proprio gioco. I Par 5 sono belli e divertenti, raggiungibili in 2 colpi per i giocatori più forti, ma ugualmente divertenti per tutti gli altri giocatori. Il miglior tiro della giornata? Fermarsi in un ristorante al termine di una partita: sei nel posto giusto per assaggiare alcune delle migliori bollicine d'Italia.

La bellezza della sontuosa villa del XV secolo, attuale sede della Club House, nonché del resort 5 stelle risalente al 1998 è travolgente. I due campi da golf, altrettanto sensazionali, sono frutto del genio di due grandi nomi internazionali: Jack Nicklaus II, figlio del “Golden Bear”, è l'autore del percorso a 18 buche, mentre le 9 buche sono state disegnate da Gary Player. Due percorsi molto diversi tra loro: Player ha saputo ricreare un link scozzese con bunker piccoli e profondi, piazzati come trappole in punti strategici, mentre il progetto di Nicklaus Jr è tipicamente americano, con fairway larghi che richiedono un gioco potente, senza penalizzare troppo i piccoli errori. Molto pittoresco il tee della buca 18, con vista panoramica a 360 gradi. Dopo la partita, non perdetevi la cucina gourmet della Club House, in sala o in terrazza. Quindi, rotta verso la Spa per piacevoli momenti di relax. Percorso: 18 buche, par 72, 6410 metri Architetto: Jack Nicklaus Caratteristiche di gioco: Ideale per tiri lunghi, con ampi fairway, bunker profondi, percorso a ostacoli Percorso: 9 buche, par 36, 3027 metri Architetto: Gary Player Caratteristiche di gioco: a immagine di un link scozzese, collinare, green alti, bunker profondi, richiede un gioco strategico. Giocare ad Arzaga è un'esperienza unica: il percorso Jack Nicklaus II è molto divertente e corretto, perdona i piccoli errori, ma non è banale e nemmeno semplice. Al contrario, alcuni ostacoli si trovano in punti difficili e puniscono severamente. Le buche 9 e 18 valgono da sole il green fee: entrambe molto belle da giocare, finiscono sotto l'imponente villa in cui si trova la clubhouse. In definitiva, un percorso da non perdere! Le 9 buche disegnate da Gary Player sono completamente diverse: trappole ovunque, greens difficili da leggere e per lo più protetti da bunker. Tuttavia, o proprio per questo, è un piacere di gioco unico ed emozionante. Attenzione al primo colpo in buca 1, un dogleg a destra!

Basta citare la Franciacorta che subito tutti penseranno ai preziosi vigneti di questa zona, che tocca la sponda sud del lago d'Iseo, tra Brescia e Adro, un comprensorio detto oggi dagli intenditori il nuovo “Chiantishire”: castelli e antichi borghi fortificati, ottima cultura enogastronomica, clima mite. E, ovviamente, il golf. I tre percorsi a 9 buche del Franciacorta Golf Club, tutti intitolati ai vini più famosi della zona (Brut e Satèn offrono solitamente la propria cornice ai campionati, mentre il Rosè è più adatto alla pratica e ai principianti) sono stati creati a metà degli anni '80, grazie alla lungimiranza dell'imprenditore Vittorio Moretti e al progetto di due architetti, l'americano Peter Dye e il veneziano Marco Croze, che ne hanno curato la costruzione vera e propria. Si tratta di un campo di grande carattere, non particolarmente lungo, ma con un susseguirsi di ostacoli, per lo più d'acqua. Tra le buche migliori, sul Satèn spiccano la 2° buca, un par 3 con un green a isola e il tee che si estende nel lago e la 5° buca, un par 4 panoramico con una vista mozzafiato sulle colline e sul lago d'Iseo. La club house è un ampio e moderno open space, con alti soffitti e grandi finestre. Non lontano da essa si trovano le due piscine, il campo da calcetto e le zone residenziali, leggermente distanti dal campo da golf, così da non interferire mai con la bella vista bucolica. Dettagli tecnici Percorso : 3×9 buche (Brut/Satèn/Rosé), Par 37/36/34, 2936/2979/2593 metri Architetto : Pete Dye e Marco Croze Topografia : collinare, grandi ostacoli d'acqua Caratteristiche distintive: è considerato uno dei migliori campi da golf in Italia Commenti dei professionisti Questo percorso di campionato è un susseguirsi di buche a dogleg con curve molto accentuate. Giocare una volta sola non è sufficiente per comprendere appieno la strategia da adottare per ottenere il meglio dal proprio gioco. I Par 5 sono belli e divertenti, raggiungibili in 2 colpi per i giocatori più forti, ma ugualmente divertenti per tutti gli altri giocatori. Il miglior tiro della giornata? Fermarsi in un ristorante al termine di una partita: sei nel posto giusto per assaggiare alcune delle migliori bollicine d'Italia.