5 Notti all'Hotel Miramare & Spa con colazione e 2 green fee (GC Rapallo & GC St. Anna)

A soli 200 metri dall'uscita dell'autostrada, l'ingresso del Golf Club Rapallo si affaccia sul verde intenso delle colline di Santa Maria, lungo la strada che porta ai vicini paesini di Santa Margherita e Portofino. La sua costruzione, nel 1931, fu motivata da precise ragioni: l'Ente turistico locale voleva soddisfare le esigenze dei numerosi villeggianti inglesi. Alle 9 buche originali, 40 anni dopo, ne furono aggiunte altre 9 per completare il percorso, che alterna buche piane a buche nettamente più irregolari. Per chi è abituato alla tradizionale vegetazione ligure, con uliveti e macchia mediterranea, Rapallo rappresenta un'eccezione, ricca di piante esotiche, grazie ai semi sparsi nei primi tempi dai soci che viaggiavano per il mondo. Il fil rouge che attraversa tutto il campo è il torrente Boate, che nasce tra le colline dell'entroterra di Rapallo per tuffarsi nel Mar Ligure dopo 3 km; ma lungo il suo percorso, riesce ad infilarsi – più o meno prepotentemente – nelle 10 buche centrali. Alla 3°, in particolare, (un par 4 di 356 m) una buca piuttosto delicata con un green rialzato nascosto dietro la cima della collina, il torrente corre lungo il fairway sul lato destro e sbanda improvvisamente a sinistra proprio di fronte al green, impedendo ai giocatori meno potenti di avvicinarsi alla bandiera con il secondo tiro. Nella clubhouse, da non perdere le prelibatezze locali: la focaccia all'olio d'oliva (una sola fettina non basterà!) e il Crostone, una fetta di pane arrostito spalmata di stracchino: una merenda semplice ma deliziosa. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, Par 70, 5260 metri Architetto: Cabell B. Robinson Topografia: collinare, molti ostacoli naturali Caratteristiche distintive: su questo percorso la precisione fa la differenza. Commenti dei professionisti Il Golf Club Rapallo è un gioiello situato all'interno dell'omonima cittadina. Per questo motivo al suo costruttore restava poco spazio per crearlo e la precisione è un requisito fondamentale per ottenere buoni risultati. Attenzione alle ultime 4 buche: due par 3 molto difficili (15 e 18), insieme a due par 4 molto stretti e delicati (16 e 17): questi sono i veri punti di svolta di questo percorso. Mantenete il vostro sangue freddo e scegliete una strategia prudente: non lo rimpiangerete.

Il campo da golf 18 buche più recente della Liguria vanta una firma prestigiosa, quella dell'americano Robert von Hagge, progettista di molti percorsi premiati nel mondo. Al Golf Club Sant'Anna scoprirete un ambiente genuino e riservato, tipicamente ligure, con il mare quasi a portata di mano qui e là, nascosto tra le colline dove il suo ideatore ha tracciato il percorso. Piuttosto ondulato, quest'ultimo premia la precisione più che la lunghezza di tiro. L'importante è posizionare bene la palla per attaccare i green a più livelli, abbastanza grandi da cambiare completamente il gioco in base alla posizione della bandiera. Questo non è un campo per i pigri, quindi se lo siete, prenotate un golf cart. Ci sono molti dislivelli, soprattutto sulle prime nove buche, e quei 65 ettari di terreno che si snodano tra ulivi, querce e pini possono diventare estenuanti. Una volta terminato lo sport, le opportunità di escursione sono infinite: Genova è a solo mezz'ora di distanza, con i suoi pittoreschi vicoli che conducono al Porto Vecchio, dove potrete visitare il Galata Museo del Mare, e all'Acquario – il secondo più grande d'Europa dopo Valencia. A due passi dal Museo, non dimenticate di visitare il Carega – un locale storico dal 1942 – dove troverete le migliori frittelle di baccalà. Vi consigliamo anche l'Antica Sciamadda, che risale a non dopo il 1874 in via San Giorgio, dove potrete assaggiare la farinata, una focaccia di ceci bassa, croccante e appena unta. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, Par 72, 6069 metri Architetto: Robert van Hagge Topografia: collinare, a volte ripida. Golf car raccomandata Caratteristiche distintive: questo percorso ha due facce: le prime 9 buche sono ripide, le ultime 9 sono piatte. Sono richieste la massima precisione e strategia. Commenti dei professionisti Molto impegnativo a livello tecnico ma anche fisico. La prima volta che si prova questo percorso, è facile incorrere in errori strategici. Le buche sono tutte interessanti e i green sono protetti da bunker e da alcuni ostacoli d'acqua. Vorrei citare in particolare la buca 11, un Par 3 lungo con un ostacolo d'acqua davanti, un green stretto e molto inclinato. Poi, la buca 17 è un Par 5 che richiede una grande precisione, in quanto l'acqua a sinistra e un fuori limite a destra complicano l'azione. La buca 18, Par 4, ha un green situato in cima ad una piccola collina. Qui vi servirà molta forza! Per godere di questo percorso, non esitate a giocarlo più volte e non dimenticate di prenotare una golf car …